L’Associazione è libera ed apartitica.
Suo scopo è quello di promuovere e di svolgere attività atte a valorizzare l’opera e la personalità degli ingegneri contribuendo ad elevarne il prestigio e tutelando le prerogative ed i diritti del titolo accademico in tutte le sedi, nell’interesse generale e nei casi in cui
l’intervento dell’Associazione rientra tra le sue finalità statutarie.
In particolare, l’attività della Associazione si esplica:
– promuovendo studi, convegni, visite tecniche e conferenze su problemi di carattere tecnico, scientifico e culturale, ed aderendo ad ogni analoga iniziativa di Enti pubblici e privati;
– attivando programmi e iniziative volte a migliorare la preparazione culturale e professionale degli Associati, agevolandoli nell’aggiornamento e nell’approfondimento degli
studi e delle ricerche nelle materie tecniche e in quelle amministrative che interessano le diverse specializzazioni dell’ingegneria;
– offrendo il proprio contributo di idee, proposte ed osservazioni, anche in sede regionale, per la soluzione di problemi che interessano lo sviluppo sociale ed economico del territorio e nella emanazione di provvedimenti legislativi e di norme che riguardano il campo tecnico o che comunque attengono a materie per le quali viene richiesto il parere della Categoria degli ingegneri;
– promuovendo e gestendo iniziative culturali anche mediante attività editoriali, per valorizzare l’attività degli ingegneri nelle diverse specializzazioni e per far conoscere il pensiero della Categoria sui più importanti problemi che interessano la vita
culturale ed economica del Friuli;
– collaborando con gli Ordini degli ingegneri e con le altre istituzioni professionali e territoriali per promuovere il corretto esercizio della professione, per la difesa dell’etica
professionale, per la tutela del titolo di ingegnere presso le Amministrazioni pubbliche e private al fine di farne riconoscere il ruolo e le prerogative;
– favorendo con iniziative di carattere culturale l’inserimento degli ingegneri neolaureati nella vita professionale o nell’impiego;
Tali scopi si identificano nelle attività di interesse generale previste dall’art. 5 del D.lgs. 117/2017 ed in particolare alla lettera i) dello stesso.
L’associazione può inoltre esercitare, a norma dell’art. 6 del D.lgs. 117/2017, attività diverse da quelle di interesse generale, secondarie e strumentali rispetto a quest’ultime, secondo i criteri e limiti definiti con apposito Decreto Ministeriale. Tali attività saranno individuate con delibera del Consiglio Direttivo. Fino all’operatività del Registro unico
nazionale del Terzo settore continuano ad applicarsi per l’associazione le norme previgenti ai fini e per gli effetti derivanti dell’iscrizione nel Registro Regionale delle APS.